Vlad Utosh 8 / 10 15/04/2015 17:20:26 » Rispondi Pregevole rivisitazione del mito di Frankenstein da parte della storica Hammer – e che diede il via al filone horror della casa di produzione inglese. Peter Cushing, con il suo carisma e la sua bravura, interpreta un barone che non si ferma davanti a nulla pur di raggiungere i suoi scopi; molto diverso da quello letterario, qui non bada minimamente a questioni di etica anche di fronte al fallimento dell'abominio frutto delle proprie ricerche. Il film mantiene sempre un buon ritmo, intrattiene a dovere e non mancano spunti di riflessione inerenti ai limiti della scienza. Molto caratteristico ed evocativo il laboratorio così come il make up della creatura(interpretata dall'altra icona Christopher Lee, che rifiuterà i successivi seguiti di Frankenstein per non rimanere intrappolato nel ruolo della "creatura") molto differente da quella con bulloni e viti del 1931. La pellicola inizia e si conclude in un carcere con un ottimo finale ambiguo
tutta la storia di Victor potrebbe essere un vaniloquio indotto dal delirio; questa ipotesi sarebbe da contemplare se non fosse per i vari seguiti che vanno ad annullare tale tesi