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BLUE MY MIND - IL SEGRETO DEI MIEI ANNI regia di Lisa Bruhlmann

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Sopranik     6 / 10  05/09/2019 14:23:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Era il 2003 quando la regista Catherine Hardwicke esordì alla regia con il suo "Thirteen", un film che si sofferma sugli usi e i costumi dei giovani, sul difficile passaggio dall'età dell'innocenza a quella della maturità, con tutti i rischi che esso comporta a partire dalla frequentazione delle compagnie sbagliate fino alla perdita del controllo sul proprio corpo; una critica rivolta alle nuove generazioni che non passò di certo inosservata e che gli valse la candidatura agli Oscar del 2004.
Nel 2017, sebbene alcuni parametri siano cambiati - basti pensare all'arrivo dei social, alla facilità con cui si può accedere ad internet quotidianamente, ecc. - la logica con cui vengono utilizzati i mezzi di comunicazione hanno portato all'impoverimento della parola orale all'interno di un contesto sociale vestito di sola apparenza: aspetto ripreso anche dalla regista svizzera Lisa Brühlmann in "Blue My Mind" ma poi poco approfondito, trattato con superficialità e perso tra le righe di una sceneggiatura che, ricalcando il modello della Hardwicke, regge unicamente grazie all'introduzione dell'elemento surreale. Un escamotage inconcludente, senza risoluzione, capace di dilatare i tempi della narrazione e lasciare lo spettatore in disparte, passivo, abbandonato al ruolo di "osservatore", senza diventare mai "partecipe" degli eventi rappresentati sullo schermo.
Mi dispiace doverlo riportare per iscritto, però mi sento costretto a dover dire che "Blue My Mind" è un film figlio dei tempi sbagliati in un periodo in cui il mercato è già monopolizzato da prodotti similari a loro volta sfruttati in tutti i modi e in tutte le forme possibili.
topsecret  05/09/2019 18:55:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Complimenti, ottimo commento.