Satyr 4½ / 10 13/08/2007 11:19:34 » Rispondi Hanson ci rifila la solita minestra per un film basato su una classica,buonista e piatta storiella di riscatto sociale,assolutamente priva di soluzioni innovative e immersa in mille luoghi comuni(immancabile l'equazione Dolore+Caduta+Vittoria). La periferia di Detroit sembra costruita a tavolino,la pellicola scivola spesso nel patinato,per un ritratto sbrigativo e superficiale di una realta'ben diversa...rimane l'ottima colonna sonora,l'interpretazione di Kim Basinger nei panni di una madre senza speranza e le sfide a colpi di rime improvvisate nei club hip hop della citta',ma per il resto il film rimane un'operazione commerciale per capitalizzare il successo ottenuto da Eminem in quel periodo.