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IL TRONO DI SPADE - STAGIONE 8 regia di David Nutter, Miguel Sapochnik, David Benioff, D. B. Weiss

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VincVega     6½ / 10  28/06/2019 13:08:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ultima stagione inizia con due episodi che portano ad anticipare la battaglia imminente e a rafforzare (o ad indebolire) i vari rapporti tra i personaggi. Due ore essenziali, che volente o nolente, dovevano essere più o meno così e pazienza se i fan dell'ultima ora non apprezzeranno, ma lo sanno tutti che in "Game Of Thrones" le battaglie e l'azione sono solo una parte dello show.
Battaglia contro i non-morti che arriva nella tanto discussa terza puntata, che io ho trovato molto coinvolgente ed emozionante, ma non esente da difetti. Difetti che non minano l'ottima qualità della puntata, che riesce a creare tante discussioni sul proseguimento della serie come poche cose in TV e al cinema al momento (giusto "The Avengers"). Vero è che certi eventi non sono stati sviluppati come nelle prime stagioni, ovvero con più calma e in modo più consono, confermando che il livello di scrittura si è abbassato (la mancanza di George Martin si sente, nonostante Benioff abbia scritto un capolavoro come "La 25a Ora").
Stagione che continua con la puntata di transizione post-battaglia, che fa il punto della situazione con poche cose buone (gli scambi tra Varys e Tyrion) e molte altre meno. Certi eventi sono troppo velocizzati, questi sono alcuni dei punti dolenti delle ultime stagioni, in cui i creatori hanno bisogno di accelerare gli eventi, dato che la finiranno in 6 puntate e non hanno tempo. Ecco il punto è questo, c'era bisogno di più puntate (almeno due, se non di più). Ma gli attori avevano firmato per otto stagioni e fare una nona avrebbe fatto lievitare i loro cachet. A parziale discolpa dei creatori, questa è comunque una mia supposizione.
Per quanto riguarda la puntata cruciale "The Bells" (discussa quanto e se non di più di "The Long Night"), non l'ho trovata così orribile, magari discutibile, ma tutt'altro che disastrosa. Innanzitutto è spettacolare e visivamente magnifica, con un carico emotivo non indifferente, ma anche piena di difetti, molti dettati dalla solita fretta di concludere certi eventi e altri per scelte sbagliate di Benioff e Weiss.

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Arrivando a questo punto, l'ultima puntata sembra tutto sommato starci vedendo come hanno fatto arrivare gli eventi. E' un episodio anti-spettacolare, sottotono (volutamente?) e per nulla epico, ma sono arrivati almeno a concludere le storie dei personaggi senza particolari strafalcioni e cafonate. Certo, c'è sempre il problema dell'accelerazione degli eventi, in particolare a metà episodio, con quel salto temporale che grida vendetta. E' comunque una puntata che scontenta più o meno tutti, ma non si può dire che sia stata prevedibile.


"Game Of Thrones" dalla stagione 5 ha sicuramente avuto un calo generale e le prime 4 sono qualcosa di unico in televisione nel panorama fantasy. A suo modo, lo show di Benioff e Weiss ha sovvertito i canoni di spettacolarità. E nonostante i grandi difetti di scrittura, buchi narrativi e velocità degli eventi, anche le ultime stagioni sono di alto livello di spettacolo e d'intrattenimento e personalmente talvolta (non sempre) riesco anche a passare sopra i suddetti problemi. Come già detto (e lo ribadisco), ci volevano diversi episodi in più per motivare certe scelte e le evoluzioni (e involuzioni) di alcuni personaggi.
Io mi trovo un po' nel mezzo nel valutare quest'ultima e discussa stagione. Non è stata epocale, ma nemmeno da buttare. In definitiva, poteva essere un capolavoro, invece è stato un grande spettacolo visivo, con qualche buon guizzo e svariati difetti e problemi di sceneggiatura.