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GANGS OF NEW YORK regia di Martin Scorsese

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frine     5½ / 10  08/05/2006 01:31:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Al cinema l'avevo fischiato, stasera ho provato a rivederlo, ma ahimé, mi è parso pure peggio:-(
L'apertura sembra il prequel di "Fuga da New York", con ampia presenza di punk ante litteram. Ed ecco come si sviluppa la storia: figlioletto di capobanda carismatico ucciso in combattimento fugge e riappare dopo 15 anni per vendicare la morte del padre. Ma l'uccisore, un guercio dalla mira prodigiosa come neanche Argo centocchi, prende a benvolere il ragazzotto tanto da considerarlo come un figlio, insegnargli utili trucchi del mestiere e benedire la sua love story con la ladra più carina della ghenga.
Certo, deve essere costato molta fatica mettere insieme una storia così scontata, con tanto di teatri cinesi e put.tane esotiche, traditori pentiti e cinici politicanti.
Naturalmente alcuni pregi ci sono (ci mancherebbe altro). La ricostruzione ambientale è sontuosa e, poiché so ben poco delle storia americana di quel periodo, mi fido di Scorsese che certo ne sa di più. La scenografia di Ferretti, più stilizzata che realistica, a me è piaciuta. L'interpretazione di Day Lewis è efficace anche se un po' istrionica (anche a causa delle battute troppo solenni e retoriche che gli vengono attribuite). Deboluccio il risentito e ingrintato Di Caprio.
Indifendibile il finale.

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muSe  15/05/2006 11:07:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non criticare Di Caprio, ma chi lo doppia...
Dammi retta, guardati il film in lingua originale e ne rivaluterai molte cose.
E' come minimo 2 punti e mezzo in più