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IN HER SHOES - SE FOSSI LEI regia di Curtis Hanson

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Brundle-fly     1½ / 10  11/12/2008 20:35:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'INVOLUZIONE DELLA COMMEDIA. “In Her Shoes - Se fossi lei” (2005); “Qualcosa è cambiato” (1997); “About a Boy - Un ragazzo” (2002) (from/by Nick Hornby); “Notting Hill” (1999), e chissà quant’altri, s'aggiornano all'odierna complessificazione dei rapporti umani, relazionali, sociali, affettivi, ma per poi imbutarsi nell'armonizzazione più old-fashion, ossia proprio nel postulato negato in partenza. I dati Istat e occidentali negano qualsiasi realtà a conclusioni del genere, tuttavia se non vi vengono infilate come stantia forma di lieto fine, il pubblico non ne esce consolato. "Coraggio, visto che un matrimonio durevole è ancora possibile? Gli sfortunati saranno gli altri". Un finale aperto? Al massimo nell'ultimo Benigni, tu pensa. Bisogna guardarsi il Verdone di "L'amore è eterno finché dura" per trovare l'indecidibilità portata sino all'ultima inquadratura, o "La guerra privata di Charlie Wilson" con P.S. Hoffmann che riassume il tutto con il ritornello "Forse, può darsi, chi lo sa". Allora, invece di sentirsi alla moda citando l'effetto farfalla, conviene rispolverare i “Pensieri” di Pascal, che già scriveva: "Il naso di Cleopatra ha cambiato il volto del mondo"

http://www.ibs.it/dvd/8010312062971/in-her-shoes/her-shoes-fossi.html

Mauro Lanari