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MELISSA P. regia di Luca Guadagnino

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francescog91     6 / 10  14/04/2014 02:21:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho mai visto il film prima di oggi, proprio perché ho sempre ascoltato pareri disprezzanti che lo definivamo come uno schifo, un obrobrio e via dicendo.
Poi mi è capitato per puro caso in TV e mi sono detto: "Mah, perché non vederlo?"
Beh devo dire che non mi trovo per niente d'accordo con la media dei commenti che lo definiscono banale... anzi io considero banali quei commenti. Ridurre il tutto a "Melissa P. è solo una p****a" è estremamente banale di per sé.
Trovo invece che il film, tratto da un libro autobiografico, racconti quelle che possono essere e sono reali situazioni di instabilità psicologica dovuta a una situazione familiare difficile: madre presa dai suoi impegni e dalla sua vita quotidiana che si dimentica della vita della propria figlia; padre che se ne va e si dimentica dei suoi doveri di padre; nonna malata che è l'unica persona che cerca di stabilire un reale contatto con Melissa e proprio lei viene allontanata dalla madre della protagonista privandola di quell'unica ancora di salvezza rimasta. Questa storia racconta insomma cosa può comportare la totale assenza di amore umano e dove si può arrivare quando si rimane soli con se stessi senza alcuna guida morale e alcun esempio da seguire.
Si, si sarebbe potuto fare un lavoro migliore, ma non lo trovo terrificante come sembrano dire tutti. La recitazione non è neanche male, forse il difetto più grosso è l'eccessiva lentezza di molte scene e qui si sarebbe potuto fare meglio e alcuni passaggi si sarebbero potuti affrontare in maniera un po' più profonda e meno superficiale. Comunque penso che ci sia un messaggio ben preciso dietro questa storia e anche molto profondo, non è un film fine a sé stesso.
Non l'ho trovato neppure così volgare...
HollywoodUndead  14/04/2014 10:51:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao, non so se hai letto il libro ("100 colpi ecc ecc") della Panarello, ma ti posso assicurare che sto film, con quel libro, non c'azzecca nulla. La scrittrice stessa ha criticato questa pellicola proprio perchè ha snaturato il contenuto della storia, rendendola più appetibile per un pubblico di larga scala (prettamente giovane). Personalmente, il libro lo lessi tantissimi anni fa (se la memoria non mi inganna, nel 2003, l'anno in cui uscì) e già all'epoca, pur essendo poco più che un ragazzino, lo trovai per nulla profondo. L'ho sempre vista come una storia mirata solo a scandalizzare il lettore e, detto con onestà, non ci metterei neanche la mano sul fuoco che sia totalmente vera. Diciamo che per come la vedo io il libro, e soprattutto il film, hanno poco da comunicare. Anche perchè sia nella storia cartacea che nella pellicola il tutto si riduce ai momenti di sesso della giovane protagonista, tutto il resto che fa da contorno non è nulla di diverso della classica storia della tipa un po' sfigata, costretta dal tragico destino a fare delle cose, e che alla fine incontra il principe azzurro che la salverà.
Ma comunque rimane un mio parere, per il resto pur non condividendo rispetto il tuo voto.