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JUST 6.5 regia di Saeed Roustaee

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The Gaunt     8 / 10  11/03/2020 21:08:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Just 6.5, cioè sei milioni e mezzo di tossicodipendenti nella repubblica islamica dell'Iran. Un cifra da capogiro, considerando che stiamo parlando di un regime molto proibizionista come quello degli ayatollah iraniani, in cui nel corso degli anni c'è stato un aumento esponenziale di consumatori malgrado la pena di morte prevista solo per il consumo, adesso mitigata ma non abrogata, con l'ntroduzione della modica quantità. Il percorso di questo film riesce a coniugare molto bene sia l'aspetto della denuncia di un fallimento delle politiche sociali adottate per contrastare tale flagello, sia quello di genere con l'utilizzo di una chiave poliziesca e poliziottesca che porta l'inchiesta della polizia dal semplice consumatore fino al boss della droga passando per quadri intermedi del traffico. La trama ha qualche piccolo cedimento nella parte centrale, colpa di una narrazione che tende ad essere dispersiva, tanto è la carne sul fuoco, ma va dato atto di un buon ritmo e di una buona regia che tengono botta per la sua considerevole durata. molto belli alcuni scenari come la bidonville iniziale con il suo campionario tragico di umanità drogata e le celle sovraffollate nella struttura detentiva. Un film che si avvale anche della presenza di un'ottima interpretazione di Payman Maadi, ma non solo. Peccato che sia passato inosservato all'ultima rassegna veneziana presso Orizzonti, perchè avrebbe a mio pare meritato considerazione per ciò che riguarda l'aspetto visivo e dei contenuti.