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PARASITE (2019) regia di Joon-Ho Bong

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Thorondir     8 / 10  06/08/2020 12:45:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Contrasti visivi per rappresentare le differenti condizioni sociali (la putrida e sotterranea casa dei poveri, lo sfavillio geometrico e luccicante dei ricchi), uso sapiente e mai banale della regia, scelte musicali grottesche quanto azzeccate per un film "marxiano" nella costruzione delle categorie e che finisce però per ribaltare la concezione marxista: la rivoluzione, l'atto violento con la classe borghese (quì gli sviluppi finali) non come rivoluzione definitiva per l'instaurazione di un nuovo potere ma semplice passaggio di testimone. I poveri vogliono prendere il posto dei ricchi, come status, come rappresentazione. E il cerchio si chiude con atto d'accusa finale al capitalismo che propaganda il sogno del self made man e dell'ascesa sociale, ma tale rimane nel personaggio del figlio. Un film potente, visivamente accattivante e ottimamente costruito, che ha molteplici sottotesti e letture e che intreccia i generi senza soluzione di continuità, dal dramma sociale al thriller puro, dalla commedia nera al grottesco al dissacrante. E per questo si può anche passare sopra alla sceneggiatura che secondo me pecca quando deve incastrare l'entrata della famiglia povera in quella ricca all'inizio del film (si percepisce lì una chiara forzatura).