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THE RIDER - IL SOGNO DI UN COWBOY regia di Chloé Zhao

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Mauro@Lanari     4½ / 10  25/01/2020 07:16:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se "i sogni muoiono all'alba", la regista Zhao non "riesce a disegnare una sincera parabola universale d'accettazione dei propri limiti" poiché questo giovane Lakota Sioux si limit'a sognare poco, a un "domare la vita" ridotto a un "rimetters'in sella", e "nei sogni comincia la responsabilità" (Yeats, 1914). N'escono un "L'uomo che sussurrava ai cavalli" (Redford, 1998) per palati indie e una derelizione che stent'a trasformarsi da local a global. A ruoli ribaltati, era più toccante "Non si uccidono così anche i cavalli?" (Pollack, 1969).

Mauro Lanari
Lockjack  25/01/2020 14:21:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì... ma non possiamo trascurare anche tutte le prospettive interpretative che s'aprono alla luce del sufismo di matrice naqshbandita e l'autorevole opinione di Gianfranco Vissani a riguardo del Différences per 5 strumenti e nastro magnetico (1959) di Luciano Berio.
Per non parlare, poi, di ciò che sussurrò Gretel ad Hansel a proposito del Prodotto Interno Lordo del Regno di eSwatini mentr'egli, di tutto ignaro, andava sgranocchiando spensieratamente il suo bel tocco di marzapane! Eh!

Che diamine, Mauro@Lanari, l'olismo recensivo non è mica una roba da tiràr via superficialmente!

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Mauro@Lanari  26/01/2020 01:31:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che càzzo avrai da crederti spiritoso. Almeno cash aveva formulato un aforisma memorabile: "Lanari, noi non siamo neppure comparse in questo mondo. Siamo scomparse". Dissento, e mi sarebbe piaciuto discuterne. Lui invece no. Ribadisco che, comportandoti nel medesimo modo, o sei un suo fake o sei un suo clone.
Lockjack  26/01/2020 03:15:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non penso a me come spiritoso. Ma cerco comunque d'esserlo che, a giudicare da ciò che se ne dice in giro, è miglior strumento per acchiappàr contatto umano d'uno spacciarsi in cerca di confronto pur certi, o almén auspicanti, che nessun ne sia all'altezza.

Ribadisci ed opina pure ad libitum ch'a me basta saper che la mia identità è pur'astrazione ed esercizio vacuo del darsi un senso che non c'è. ;-)

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Mauro@Lanari  26/01/2020 04:44:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Frega zero "acchiappàr contatti umani" partendo dal presupposto, appunto cashiano, della "scomparsa" aka "del darsi un senso che non c'è". A minare/sabotar'il confronto con me è necessario e sufficiente questo, non serve altro e ancor meno il refertare diagnosi psicoanaliticheggianti a vomito.

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Lockjack  26/01/2020 13:00:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma no, dai, dirti che ti vedo non è refertarti cosa vedo. Non lo considererei deontologicamente carino.
E allora cos'è che t'emetizza sgradevolmente? Sarà proprio 'l fatto di trasparire?
Vorresti flottar al di sopra del comprendimento? Come quel tipetto all'attico?

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