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IL SILENZIO DEI PROSCIUTTI regia di Ezio Greggio

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Edgar Allan Poe     7 / 10  21/04/2020 19:22:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ispirazione dalle commedie demenziali in stile Zuckers-Abrahams è qui abbastanza palese, ma il risultato a mio parere è piuttosto interessante e divertente. Billy Zane qui funziona, soprattutto considerato il ruolo totalmente diverso che avrebbe avuto qualche anno dopo in "Titanic". Purtroppo spesso quando si pensa a Greggio al cinema viene in mente immediatamente roba come "Box Office 3D", ma a mio parere il risultato raggiunto da "Il silenzio dei prosciutti" è nettamente superiore. Quello che poi, in generale, sopporto poco delle commedie italiane è la tendenza (sviluppatasi un po' negli anni Novanta ma soprattutto nella seconda metà degli anni Duemila) a prendersi sul serio, a schifare la demenzialità e dover mettere sempre un messaggio spesso scontato e stantio oltre che sempliciotto (oltre al fatto, spesso, di avere persino velleità artistiche). Praticamente parlo di quel tipo di commedie che hanno preso il posto dei cinepanettoni, che però a differenza di questo sono stati all'incirca il peggio che sia avvenuto al cinema italiano per più o meno una ventina d'anni. A differenza dei film sopra citati, però, non avevano (o comunque non era così importante) la moraletta finale e si prendevano molto meno sul serio. Non dico di rimpiangerli ma credo che ora la situazione sia persino peggiore dell'epoca. "Il silenzio dei prosciutti" si prende poco sul serio proprio come i cinepanettoni, ma a differenza di essi semplicemente funziona nel suo genere.