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DIARIO DI UN LADRO regia di Robert Bresson

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ULTRAVIOLENCE78     8 / 10  08/05/2008 13:26:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bresson con questa sorta di parabola moderna ribalta i concetti tradizionali di Bene e Male, rappresentando un mondo capovolto in cui i "giusti" diventano dei biechi persecutori e approfittatori mentre gli "ingiusti" si atteggiano a benefattori. In questo ribaltamento dei valori vengono messe in luce le regole ipocrite e sperequatrici su cui si fonda la società moderna, in cui coloro che nascono senza fortuna e sono destinati a una vita di stenti ed emarginazione ci vengono mostrati come degli eterni depredati; mentre chi nasce e cresce nell''agiatezza e nel benessere assume ai nostri occhi l''immagine dell''usurpatore (in ciò c''è molto di "Delitto e castigo"). "Cosa è sporco e cosa non lo è?" E'' ingiusto rubare a chi ha di più sulla base di un "diritto naturale" concepito a bella posta per tutelare e preservare le ricchezze accumulate dai ceti abbienti? Ed è giusto approfittare di una ragazza povera e sola soltanto perchè ciò lo consente la propria posizione sociale? Con queste domande Bresson mette in crisi l''intero ordine sociale, disvelandone tutte le storture che ne sono alla base.
"Pickpocket" è sicuramente meno intenso rispetto a "diario di un curato di campagna", ma è comunque una grande film e per la tematica di fondo trattata e per la poesia di alcuni momenti, tra i quali spicca il finale che vede la conciliazione di Michel e Jeanne.