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RAMBO: LAST BLOOD regia di Adrian Grunberg

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Gabe 182     6 / 10  08/05/2020 00:18:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente sono riuscito a vederlo, è stato uno dei film che attendevo di più l'anno scorso.
Una piccola delusione, onestamente pensavo mi colpisse di più.
Rambo: Last Blood risulta avere parecchie debolezze, un capitolo con differenze di ritmo abbastanza evidenti che rendono poco efficace l'evoluzione della storia. Un action con tinte drammatiche, ma che non riesce ad essere al livello dei film precedenti.
Portare nuovamente un personaggio iconico come quello di Rambo, con le sue problematiche da stress post traumatico da reduce di guerra, poteva risultare funzionale, interessante ed anche contemporaneo.
Sylvester Stallone torna nei panni di un John Rambo più maturo e consapevole. Si cerca di umanizzare il personaggio approfondendo il suo lato umano, considerando i momenti di disagio dove cerca di afferrare quella vita che gli orrori della guerra gli hanno portato via e da cui lui non riesce più a tornare. Sfortunatamente l'operazione non funziona del tutto a causa di una storia esile e una sceneggiatura che non brilla di originalità; questi elementi non riescono a dare lo spessore che il personaggio richiedeva in questo ipotetico ultimo capitolo. Funziona invece, soprattutto nella seconda parte del film, il lato action del personaggio di Rambo, con un finale strepitoso, c'è tanto splatter, ed è fatto molto bene.
La prova degli attori e abbastanza convincente. Stallone è intenso, carismatico e ancora credibile nelle scene d'azione seppur la sua longeva età. Buona prova del resto del cast, soprattutto di Paz Vega nei panni della giornalista Carmen Delgado. Peccato non vengono caratterizzati o approfonditi abbastanza i vari personaggi.
Supponendo che sopravviva alle sue ferite, Rambo termina Last Blood nel modo in cui ha iniziato il film del 1982: solo, alla deriva e alla ricerca di un significato in un Paese che preferirebbe fingere che un uomo come lui non sia mai esistito piuttosto che ammettere che sia stato un errore mandarlo, insieme alla sua generazione, a morire nelle giungle del Vietnam.
Se con questo film si chiude la saga di Rambo, la chiusura non è proprio all'altezza del personaggio, ma non incide sul valore di una saga che rimarrà epica.