Thorondir 6 / 10 17/06/2022 11:09:44 » Rispondi In questa sorta di continuum di Nikita (che ne riprende toni, modus operandi e temi) l'ultimo film di Besson mostra di nuovo, semmai ce ne fosse bisogno, che il regista francese è un maestro del genere: per ritmo, fotografia, regia dinamica e sinuosa (specie in alcune sequenze e nelle riprese in movimento) il film è inattaccabile e coinvolgente. Le sue sono due ore che volano. Il problema sta invece nella sceneggiatura, o meglio, in alcune svolte della stessa: se è interessante è non caotica la scelta di far vedere "prima" il "dopo" e "dopo" il "prima", ciò che non funziona è il racconto di servizi segreti che non esistono: Besson lo sa ma vale la pena di ribadirlo; i servizi segreti non funzionano come si vede in questo film. Partendo da questo assunto "Anna" chiede troppo alla sospensione dell'incredulità e i suoi continui ribaltamenti di fronte, pur godibili per il ritmo che riescono a donare all'opera, non sono credibili (vedere spoiler).
Basta citare una svolta su tutte le altre: quando la protagonista viene arruolata dagli statunitensi il personaggio di Cillian Murphy si fida fin da subito di chi fino a ieri era il nemico, tanto da invaghirsene e agire come un vertice dei servizi segreti mai agirebbe. La scelta di affidargli una missione ad altissimo livello e per di più senza che lei tentenni un attimo non sta semplicemente in piedi. E non funziona la motivazione della libertà come movente che spinge ad agire.