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GRAZIE A DIO regia di François Ozon

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The Gaunt     7½ / 10  18/04/2020 20:59:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
«Grazie a Dio, i fatti a cui si fa riferimento sono tutti prescritti». Tragica e grottesca la pubblica dichiarazione di Barbarin riguardo i fatti di pedofilia tra le tonache della diocesi di Lione. Il film di Ozon prende sicuramente spunto da Spotlight, ma rimane complementare al suo omologo americano. Lo sguardo è più intimo nel raccontare tre tipologie di personaggi diversi per estrazione ed evoluzione culturale e sociale, ma accomunati dall'esperienza di un tradimento verso la propria fede e verso quell'istituzione che la rappresenta. Qualcosa che va oltre le molestie e gli stupri. Grazie a Dio racconta un presa di coscienza collettiva da parte di quelle vittime che hanno nascosto dentro la propria anima un segreto inconfessabile. Ozon descrive l'evoluzione psicologica dei personaggi. La parola liberata, nome dell'associazione, è un modo di cercare di confrontarsi verso un passato tragico rimasto impunito da un'istituzione perversamente attaccata al concetto di lavari i panni in casa, non ammettendo, nemmeno di fronte all'evidenza, di avere un problema grave. Molto più efficace la prima parte rispetto alla seconda, che soffre di qualche passaggio a vuoto, ma molto bello l'immagine finale con quella domanda rimasta sospesa: "Credi ancora in Dio?"