wuwazz 4½ / 10 14/01/2020 18:50:37 » Rispondi A confronto Genysis (nome che ancora non riesco a scrivere o pronunciare senza che mi venga da ridere) è un capolavoro di sceneggiatura.
Una trama veramente risibile, al limite del ridicolo, dal primo (ma proprio dal primo!!) minuto fino all'ultimo. In questo Terminator c'è tutto il male e lo sbagliato del cinema americano di questi tempi:il soggetto principale è un restyling in salsa #metoo con strizzata d'occhio ad una minoranza X (stavolta quella messicana), la trama, la sceneggiatura, le caratterizzazioni dei personaggi non erano importanti; si è presa la stessa identica trama cambiando il sesso e l'etnia dei protagonisti, e creando qualche scenario d'azione diverso (stavolta se le danno anche sott'acqua e su un aereo).
Nel prossimo reboot (perchè mi viene da ridere alla sola idea che questo dark fate possa avere un seguito), avremo un John Connor (o Johanna Connor) cinese e due terminator neri (di cui una dovrà essere per forza una donna); nel reboot successivo il John Connor di turno sarà nero, con due terminator cinesi, e così via.
Forse tra qualche decina di anni, quando non sapranno più quali etnie far scontrare, si concentreranno un po' di più sul creare un prodotto decente e veramente innovativo.
Il film si vede, così come si può vedere qualsiasi cosa: un uccello che vola, un ragazzo che va in bicicletta, una macchina che passa. Soo che una volta che avrete visto questo terminator saranno passate due ore, e il vostro pensiero sarà "vabbè, vedere si vede, però anche se non l'avevo visto, non mie ero perso niente".
(ancora una volta) Inutile (ma questa volta, ancora di più)
metal_psyche 18/01/2020 01:01:09 » Rispondi aahahahahahhaaah, il tuo commento mi ha fatto scassare!
Comunque questo Dark Fate molto meglio di Genesys!!! Neanche a paragone
JohnRambo 05/04/2022 10:25:47 » Rispondi Il terminator orientale te l'ha già soffiata Genysis. :-) Questo film presenta le stesse identiche scene di tutti i film che l'hanno preceduto, soprattutto i disprezzati Genysis e Rise of Machines. Alla fine delle fini, questo è il sequel meno "rispettoso" del franchise e dei fan, ed è imbarazzante che Cameron in persona abbia speso parole per raccomandarlo. Tim Miller in una successiva intervista ha ben evidenziato l'ambiente ostile nel quale ha dovuto muoversi e censurare le poche idee che avrebbero potuto funzionare.