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THE IRISHMAN regia di Martin Scorsese

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The Gaunt     8 / 10  13/12/2019 18:27:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una storia di mafia che Scorsese ha raccontato più volte sullo schermo eppure The Irishman l'ho percepito in maniera diversa da Mean Street, passando per Goodfellas e Casinò. E' un film cupo, quasi funereo, dai toni crepiscolari e disillusi di un uomo, apice di un triangolo fra il mondo crimnale della mafia e il mondo corrotto del sindacato. Frank Sheeran è solo un meccanismo di un sistema perverso, dalle regole fuorilegge applicate con orrenda disinvoltura. Non ci sono le esplosioni di violenza incontrollata di Goodfellas o Casinò, quanto la freddezza di un burocrate del crimine, escluso a sua volta dalla propria famiglia che gradualmente scompare dal film per fare ogni tanto capolino nello sguardo muto ma accusatorio della figlia (brava la Paquin, dice in tutto due battute nell'intero film, ma quel volto accusatorio nei confronti del padre dice più di mille parole). Interessante l'esperimenoto di ringiovanimento degli attori: non un vezzo fine a se stesso, ma funzionale nell'annullare in quei volti il tempo. Passato e presente che si confondono in linee narrative apparentemente differenti e distinte, ma accomunate da una colpa che non darà redenzione e lascerà Sheeran solo e vecchio in un ospizio in compagnia del proprio rimorso verso una scelta che in fondo non ha mai avuto. Da non sottovalutare, non è ai livelli di Goodfellas o Casinò ma nemmeno da buttare nel cesso.