rain 9 / 10 02/01/2020 15:56:59 » Rispondi "The Irishman" ci dimostra che il gangster-movie è ormai morto non perchè lo sia il genere in sè (un po' come per il western) ma per la mancanza di direttori ed interpreti all'altezza; Scorsese riprende in mano uno dei generi che lo hanno reso grande e per un attimo lo riporta agli antichi fasti, dirigendo uno dei migliori film dell'anno appena passato. Ovviamente per farlo ha bisogno anche dei volti giusti e per l'occasione rispolvera tre mostri sacri del cinema (oltre che del gangster-movie) che prestano i loro volti invecchiati ma ancora carismatici e pieni di espressività (grande,seppur in una parte brevissima, anche Harvey Keitel). Un'opera crepuscolare, e a tratti malinconica, riuscita in tutto e per tutto; se vogliamo fare confronti non è sullo stesso livello di quei capolavori che rispondono al nome di "Quei Bravi ragazzi" o "Casinò", ma stiamo davvero poco sotto.