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UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK regia di Woody Allen

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  16/12/2019 01:02:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non nascondo il disappunto per un cinema retrò che costringe un alter-ego trentenne ad ascoltare Irvin Berlin anziché che so Dylan i Led Zeppelin o al massimo Elton John. I rimandi a Fitzgerald e Steinbeck sono evidenti, come quelli a Minnelli (il bellissimo "The clock") e Orson Welles, ma questo Gatsby (?!) spocchiosetto e borghese del protagonista non si regge proprio. Pollice verso per gli interpreti principali, dai comprimari arrivano gradite sorprese. E la confessione della madre di Gatsby vale tutto il film. Per il resto un gradevolissimo e compassato film Newyorkese che non aggiunge molto alla carriera di Allen. Non è "Manhattan" e non si ricorderà nei prossimi decenni, ma mette di buon umore e forse è questo quel che aspettiamo di trovarci in un suo film. Quando imparerà (mai troppo tardi) che i suoi personaggi devono avere la loro identità e non vestire i suoi panni a qualsiasi età anagrafica, torneranno i capolavori di un tempo, forse