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DIO E' DONNA E SI CHIAMA PETRUNYA regia di Teona Strugar Mitevska

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marimito     7½ / 10  25/01/2020 08:38:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un tema comune trattato in maniera sublime. Petrunya è una donna senza diritti, laureata, disoccupata, vittima di una mamma invadente ed invasiva, una donna che vive con i genitori, aspettando un'occasione, la sua occasione, quella che le permetterà di poter riconoscere di avere anche lei il diritto di essere felice. Il recupero della croce ortodossa rappresenta quella occasione, quella che le permette di affermare quel diritto, diritto che lei difende a tutti i costi contro un mondo bigotto e maschilista, che la ripudia, che la etichetta come "brutta". Petrunya diventa il simbolo di tutte le donne che non si piegano a questo mondo e che provano a cambiarlo. Molto bello!