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JOJO RABBIT regia di Taika Waititi

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  07/02/2020 10:46:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Territori a rischio scivolone quelli percorsi da Taka Waititi, uno di quei registi a dir poco abili nel miscelare commedia e dramma, intelligente nell' indurre alla riflessione con leggerezza, capace di argomentare situazioni scomode con invidiabile leggiadria. Sulla carta quindi il miglior filmaker per portare al cinema la presa di coscienza dell' imberbe Jojo, aspirante nazista nella Germania di Hitler sul finire della guerra.
Dopo un avvio fulminante in cui Waititi sfrutta al meglio uno script intriso di comicità ai limiti dell' assurdo, il film si spegne clamorosamente, inceppando la miscela tra i vari ingredienti ed annullando potenziali lacrime e risate. Un pasticcio noioso e confuso a cui non bastano una Johansson cuore di mamma e un Rockwell gerarca non troppo convinto a risollevare le sorti di una pellicola in perenne fastidioso bilico tra farsa e tragedia, in cui, alla lunga, anche la geniale intuizione di Hitler nei panni dell' amico immaginario diviene orpello indigesto. Visto il tema scomodo potrà piacerà a molti, come del resto è giusto che sia considerata l' importanza di tenere viva la memoria su un orrore così enorme; tuttavia è innegabile che "Jojo Rabbit", tolti l'incipit e due/tre sequenze ben sviluppate (tra cui una straziante), abbia pochissimo da offrire.