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LA VIOLENZA: QUINTO POTERE regia di Florestano Vancini

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DankoCardi     8½ / 10  10/03/2020 23:50:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cupo film attraverso cui ci viene mostrata tutta la potenza della mafia, realizzato poi in un periodo in cui cosa nostra non era (o per lo meno non sembrava) ancora così radicata nello stato. Tramite sapienti e ben connessi salti temporali la trama si sviluppa sia sul fronte processuale che su quello, per così dire: sul campo. Vancini riesce ad alternare momenti di pathos ed estremamente umani ad una fredda e quasi chirurgica rappresentazione dei fatti che ci lascia con ben poche speranze oltre ad una filosofica accettazione del nostro destino. Il tutto senza il minimo errore ne di regia ne di sceneggiatura che nonostante le lungaggini legali non annoia. Il film risulta anche preoccupantemente profetico nella parte in cui Riccardo Cucciolla accenna alla fuga dei cervelli. Da vedere anche per il nutrito cast che offre una prova degna di particolare menzione, soprattutto Cicco Ingrassia qui al suo primo ruolo drammatico che regala una interpretazione da brividi.