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CANDYMAN regia di Nia DaCosta

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Evarg Nori     6½ / 10  23/01/2023 13:32:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il remake dell'omonimo film del'92 di Bernard Rose è effettivamente più farina del sacco del produttore e co-sceneggiatore Jordan Peele che della regista.Infatti come per "Scappa-Get Out" e "Us" si pone l'accento sul Black Lives Matter con la scelta di un cast quasi esclusivamente afroamericano,e il babau-Uomo Nero qui diventa la reiterazione della vendetta contro i bianchi che nel corso della storia hanno commesso(e continuano a commettere,come mostrato nel finale)atrocità e discriminazione anche classiste nei confronti dei neri,nonchè l'incarnazione di alcune delle vittime a partire dal pittore Daniel Robitaille.E con un nesso che collega quest'ultimo con il protagonista.Idea non disprezzabile,che però finisce per prevalere sul resto e non evita ovvietà(si veda il massacro del bagno della scuola ai danni di studentesse bianche intente a bullizzare una ragazza nera).E il Candyman di Hargrove è troppo sfuggente per poter competere con Todd,che fa un'apparizione lampo nell'ultima scena.Più interessante l'idea della trasformazione fisica del protagonista memore del body horror anni'80 e (tra le righe)il discorso sulla mercificazione dell'arte tramite la morte(il critico che apprezza le opere di Anthony solo dopo gli omicidi del collega e della ragazza).Tecinicamente elegante e con qualche buona sequenza sanguinosa nonchè belle soluzioni visive(i flashback sul passato e le varie angherie subite dai neri nella Storia nei titoli di coda descritti con figurine scure animate a mano).Non del tutto riuscito,ma apprezzabile il finale.A conti fatti visto il tasso mediamente scadente di certi progetti,un risultato più che buono.