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IL BUCO (2019) regia di Galder Gaztelu-Urrutia

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marcogiannelli     8 / 10  23/05/2020 10:00:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film senza dubbio che colpisce perché sotto l'apparente vena survivor si contrappone una voglia di raccontare la società ben più forte.
La cosa più carina è scoprire pian piano come funziona questa prigione verticale.
Quanti piani ci sono?
Perché chi sta sopra non rispetta mai chi sta sotto?
Perché non mettersi d'accordo?
Come si viene assegnati ad un piano?
Perché le persone sono lì?
Qual'è la storia del nostro compagno di stanza?
Come funziona la piattaforma?
In amministrazione sanno cosa succede sotto?
Perché non tenersi qualcosa da mangiare dalla piattaforma?
E tante altre domande che ci si fanno durante la visione a cui piano piano il film risponde o prova a rispondere.
Dal punto di vista della sceneggiatura è vero che c'è qualche falla, una secondo me nel finale soprattutto. Ma l'incipit è fortissimo e tiene incollati alla sedia.
Quindi, se il film funziona come survival, per me funziona ancora meglio come film metafora.
Quel sistema lì è essenzialmente la nostra società. C'è chi ha tanto e chi ha nulla, c'è chi sale e chi scende in un amen, c'è chi mantiene una umanità anche nelle peggiori difficoltà.
Ma soprattutto c'è chi ha tanto, potrebbe condividere, ma preferisce ingozzarsi e mantenere intatta una vita di stenti a chi sta nei bassifondi.
La rivoluzione potrebbe partire solo se chi sta in alto comincia a mostrare solidarietà, come prova il nostro protagonista. Un protagonista che di Don Chisciotte ha tutto, lui che invece di lottare contro i mulini a vento lotta contro qualcosa di comunque utopico. Una discesa per mandare un messaggio importantissimo per poter cambiare la società. Un messaggio per cui sacrificarsi, la falla nel sistema.
Il film ha delle venature ironiche, dei dialoghi brillanti e dei personaggi folli, peculiari, che restano in mente. I due compagni di cella del protagonista sono i migliori ovviamente, con il vecchio che è un attore pazzesco.
Il film in alcuni punti è molto violento, ma sostenibile. La violenza maggiore è quella che si fa sul cibo.
Un film sorprendente, giustamente chiacchierato. Forse ha dei buchi di sceneggiatura nel finale, vedi sul funzionamento della piattaforma.