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ZOMBI HOLOCAUST regia di Marino Girolami

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  28/08/2013 15:44:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Summa del cinema estremo italiano con sceneggiatura sconclusionata e una messa in scena ricca di blooper.
"Zombie Holocaust" del prolifico Marino Girolami (accreditato come Frank Martin) guarda al cannibal-movie per poi mettere sul piatto, a visione parecchio avanzata, anche i famosi non morti già visti in "Zombie 2". Il film di Fulci è più di una semplice influenza, al frequentatore del filone non sfuggiranno le tante somiglianze tra le due pellicole: il make-up adottato per gli zombie, la presenza dello stesso protagonista (lo scozzese Ian McCulloch) per poi continuare con l'ambientazione esotica.
Girolami non si fa mancare neppure uno scienziato pazzo in stile Dottor Moreau ma esalta solo nei momenti più sanguinosi che vengono proposti senza filtri. A parte ciò la pellicola dà la sensazione di essere stata girata in fretta e furia, con una storia a dir poco illogica e tanti momenti che inducono risate più che disgusto o inquietudine.
Anche la recitazione lascia molto a desiderare, mentre gli amanti delle bellezze del cinema di serie b apprezzerranno le grazie offerte dalla bionda Alexandra Delli Colli.
Il fatto che una scena sia completamente copiata da un altro film conferma che il fine fosse semplicemente quello di agognare il successo che il genere riscosse all'epoca.