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VIVARIUM regia di Lorcan Finnegan

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Thorondir     6½ / 10  29/03/2024 15:02:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Variazione sul tema della crisi del capitalismo idilliaco della buona borghesia: le villette a schiera, il giardino, il cibo bellino ma privo di gusto, i sogni distrutti dall'arrivo di un bambino non voluto e che sconvolge ulteriormente anche la convivenza imposta nello Yonder-prigione: allevare un piccolo che sarà peraltro parte integrante dello stesso sistema fagocita-esseri umani di cui siamo tutti parte, consapevolmente o meno, in quanto continuazione dello stesso. Dicevo, variazione sul tema, perché il messaggio è tipico di molta fantascienza dell'ultimo periodo (e non solo): basti pensare al "Moon" di Duncan Jones (a proposito di rimpiazzi del sistema e auto-alimentazione dello stesso). Peccato per una sceneggiatura che (forse volutamente) non definisce precisi confini ideologici: non si capisce il vero ruolo dei due genitori (non per scelta) e cosa cerca da loro il bambino-alieno. Ma forse è proprio questo uno dei possibili sensi del film: siamo ingabbiati dentro un meccanismo-prigione del capitalismo delle superfici e dei bei colori e non sappiamo neanche cosa veramente combattiamo. La coppia degli attori protagonisti ho avuto la sensazione che poteva essere assortita in maniera diversa.