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SONS OF DENMARK regia di Ulaa Salim

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The Gaunt     7 / 10  15/07/2020 21:36:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sons of Denmark coglie gli umori del periodo, le spaccature politiche e culturali che sono terreno fertile per gli estremismi e la cui deriva sembra inarrestabile. Una prima parte che racconta il sottobosco dell'estremismo islamico dall'interno, scevro da qualsiasi implicazione religiosa. Un punto a favore che mira a tenere fuori la religione perchè secondo me permette di analizzare meglio i personaggi e renderli più sfaccettati. Malik, personaggio secondario della prima parte, diventa successivamente il vero protagonista del film. Anima divisa in due di un uomo figlio di immigrati, fra servire il suo paese d'adozione e la rabbia montante verso quel leader, a cui ha salvato la vita, che rappresenta una minaccia tangibile verso una sia pur difficile convivenza. La seconda parte ha più cadenze vicino al thriller, molto teso e con una parte finale brutale. Per essere un esordio, sia pure con i suoi difetti, non è niente male.