caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

NEXT OF KIN (1982) regia di Tony Williams

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
stratoZ     6½ / 10  18/10/2023 18:27:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Un discreto horror australiano, non eccelso nella scrittura né particolarmente originale, tuttavia si distingue per un'ottima tecnica che si mette spesso fieramente in mostra e diventa il punto forte del film rendendolo quantomeno godibile e anche leggermente barocchino e patinato.

Next of Kin è un horror narrativamente molto convenzionale, fatto di vecchi rancori, omicidi, indagini, misteri, complotti e via dicendo, la lugubre casa fa da sfondo alle macabre vicende che accadono nel racconto facendo virare il film a metà tra lo slasher e il mistery, la tensione riesce a colpire, seppur non continuativamente, ma in alcuni frangenti proprio grazie alla regia di Williams - che a parte questo film non ho mai ritrovato da nessuna parte - fatta di virtuosismi atti alla creazione della tensione, non è raro l'uso dell'effetto vertigo lungo i bui corridoi della casa, specie nei momenti più ad alte palpitazioni e in cui la protagonista dubita più che mai della verità, creando anche qualche digressione psicologica che può far sospettare della sanità mentale del personaggio. Ma non è il solo espediente, tra carrellate, l'uso di 360°, tagli da una scena all'altra parecchio istrionici, insomma la regia è un bel giostrone che però funziona bene nel contesto, così come la fotografia molto satura e iper contrastata, con i neri tipici della pellicola che vanno totalmente al buio che ogni tanto regalano anche qualche bella silhouette, dando anche quel fascino vintage alla pellicola, dato che oggi caratteristiche visive simili è sempre più raro trovarle.

La chicca finale è la colonna sonora dell'ospite d'eccezione, ovvero Klaus Schulze, con i suoi soliti ritmi ipnotici e il sintetizzatore ad accompagnare la pellicola verso la sua natura un po' allucinata.

Next of Kin presenta tanti aspetti tecnici interessanti, avrebbe anche potuto essere di più con una sceneggiatura più originale ma rimane in ogni caso un film godibile, oltre che un bell'esempio di horror australiano, non molto comune ai tempi - quantomeno per quanto riguarda quelli ancora reperibili -