SAW 2 - LA SOLUZIONE DELL'ENIGMA regia di Darren Lynn Bousman

Enzo001     2 / 10  10/06/2008 17:05:32 » Rispondi
Secondo capitolo della telenovelas-Beautifulversionesplatter "Saw", fra le principali responsabili del sonno dogmatico in cui versa da diversi anni il genere horror-thriller (con le dovute eccezioni). Il navigato Mr Wan (quello che si crede Lynch, per intenderci) lascia il timone all'anonimo seguace-pedina Darren Lynn Bousman (Overland Park, 11 gennaio 1979), il più giovane e talentuoso studentello della "James' High School", la più rinnovata accademia cinematografica del momento. Ivi (o forse no?) Darren studia (?) cinema laureandosi tramite “Cepu” nel 2001, anno in cui vola a Los Angeles per cercare lavoro. Come primo impiego viene assunto sul set del film tratto dalla serie tv "X-Files", come addetto all'honey wagon (i servizi igienici - per chi non l'abbia capito - delegato alla pulizia dei cessi), tuttavia viene successivamente licenziato, in quanto dedito - tra un defecamento e l'altro - alla stesura della sceneggiatura del film che avrebbe voluto a tutti i costi - Di.o lo perdoni - realizzare. In seguito propone quella stessa sceneggiatura, "The Desperade", ai produttori James sonomegliodiSinger Wan e Leigh Whannell (?), che però la rifiutano perché troppo simile al loro portentoso "Saw - L'Enigmista", che da lì a poco avrebbe clamorosamente infestato le sale cinematografiche di tutto il mondo (gennaio 2004). Il giorno stesso d'uscita del suddetto, propongono a Bousman di trasfigurare il già mer.doso (l'aggettivo non ha valenza metaforica, si presti particolare attenzione alle "modalità" di scrittura) "The Desperade" in "Saw II" (ciò aggrava il loro crimine, ovvero quello di aver realizzato una vera e propria soap-opera, in quanto PREMEDITATO). Darren accetta (poraccio) ed insieme allo smaliziato Mr Wan adatta la sceneggiatura alla saga. Il birichino Bousman sarà, inoltre, anche il regista (?) del film. "Saw II" è stato messo in cantiere dopo le pressioni via e-mail di centinaia di appassionati al precedente capitolo (chi è causa del suo mal pianga sè stesso) e terminato in soli 25 giorni… che geni! (la dice lunga...). Nel cast attori di fama mondiale dalle incommensurabili doti artistiche quali Franky G, Noam Jenkins o Erik Knudsen, che – come gentilmente mi informa l’utente goat – hanno sostenuto brillanti audizioni nei McDonald’s di Londra. L’esordio di Bousman è a dir poco folgorante, la critica è in deliro; il giovane cineasta statunitense da sfoggio di tutte le abilità apprese alla "James' High School", ereditando dal suo illustre precettore la sacra dottrina del “vorrei, ma non posso (mostrarti)” e il divino stile videoclip caratterizzato da montaggio frenetico di Singeriana memoria, qui utilizzato in funzione di “adesso ti spiego io come faccio a far stare in piedi la baracca-sceneggiatura sulle rive di Sumatra a Natale”. Buona fortuna! (ma sarebbe meglio un “Alleluja!”).
E se credete che il meglio sia identificabile con il miracolo-copione o con i continui rimandi a "I soliti sospetti" o "Il cubo", siete in errore: basta l'idiozia (trappole assurde; personaggi sterotipati, caricature mal riuscite di Homer Simpson) e la boria dell'insieme a rendere tremendamente divertente ogni tentativo di visione.

Concludo con un breve ragionamento sillogico:
Premessa maggiore: Saw è un film tv commerciale della peggior specie
Premessa minore: La televisione (salvo rarissime eccezioni) non è cinema

Ne segue che

Saw non è cinema