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ALEXANDER - CRONACHE DI GUERRA DI ALESSANDRO IL GRANDE regia di Yoshinori Kanemori

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Arkantos     7 / 10  26/05/2020 22:18:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ormai consolidato il terreno in ambito anime (almeno su alcuni frangenti), ormai devo estendere il mio areale di conoscenze, e da tempo mi lampa l'idea di guardare qualche film coreano, c'è solo un problema: non so dove caz.zo iniziare. Fate conto che sono perennemente indeciso se cominciare con la Trilogia della Vendetta oppure con Snowpiercer e queste indecisioni non fanno altro che stopparmi… E le pause non mi piacciono per niente. Improvvisamente, quasi per miracolo, mi accorgo di ALEXANDER, anime nippo-coreano famoso per la stranezza. Io mi sposo molto bene con la stranezza e quindi sì, questo è il primo prodotto coreano che abbia mai visto… Un inizio piuttosto interessante.

ATTENZIONE SPOILER!!!

Alexander è la trasposizione di un romanzo scritto dell'erudito Hiroshi Aramata: fate conto che inizialmente lavorò come traduttore di libri, studiò un fottio di scienze occulte grazie alla sua immensa biblioteca, poi lavorò a tempo pieno come programmatore e ingegnere di sistemi, poi studiò storia naturale, poi, preso dalle stramberie del folklore giapponese, decise di scrivere racconti a riguardo; finora, oltre a ciò, lui ha conoscenza enciclopedica di critica letteraria, critica artistica, cartografia e iconografia. COME CAZ.ZO FA A CONOSCERE TUTTE STE COSE?!?!
Ovviamente, da un autore così particolare, non poteva uscire fuori un'opera normale, infatti, come se non bastasse, il character design è di Peter Chung, conosciuto più che altro per Aeon Flux, e qua lo stile di Peter sarà all'ennesima potenza: squadratissimo, straniante, innovativo per l'integrazione della CGI, e a ciò si aggiungono pure le ambientazioni "archaic punk". La serie è da vedere anche solo per l'estetica: se la CGI, per ovvi motivi, è invecchiata malissimo (cavolo, è del 1999!), d'altra parte i disegni sono unici, molto dettagliati e con animazioni molto fluide considerando il numero di dettagli.

Nella sceneggiatura è… Stranissimo. Vi narro in breve le vicende: Alessandro Magno nasce con una maledizione di sua madre, sacerdotessa di Zeus qua rappresentato come serpente (devo rivedere le mie conoscenze di Age of Mythology), riesce a domare Bucefalo che è questo cavallo nero gigantesco coi denti giganteschi, con una criniera arancione e occhi rossi, poi deve combattere i pitagorici che sono sti esseri mostruosi volanti che lanciano tetraedri e prismi inveendo urla scimmiesche se muoiono, poi, quando diventa re, combatte contro, tra i tanti nemici, elefanti sputafuoco, zombie e Pitagora in persona, gode delle violenze altrui, diventa Super Sayan, estrae da un buco nero un solido platonico e… E… Cavolo, CHE CAZ.ZO DI TRAMA!!! E poi, a condire il tutto, ci sono frasi filosofiche su Platone, Aristotele, Pitagora, Euclide, mitologia, misticismo, politica, urbanistica, medicina, tattiche di guerra narrate da personaggi PERENNEMENTE IN PERIZOMA!!!! Forse ho pure narrato troppo. Comunque, nonostante il pentolone di roba, la serie espone tematiche interessanti in maniera interessante.
Qua la storia di Alessandro Magno è trattata come se fosse narrata da un bardo sotto droghe (i motivi li sapete già) che riesce a creare da tutto sto marasma metafore incredibili; qua il viaggio di Alessandro non è solo una guerra contro la Persia, ma pure un viaggio oltre le Colonne d'Ercole di quel tempo, mettendo piede su territori mai visti che ovviamente impaurirono i macedoni (già giù di tono perché molto lontani dal luogo natio), e una distruzione delle convenzioni di allora, sorrette da Pitagora, Aristotele e Platone, includendo i popoli conquistati e le loro culture portando alla nascita di nuove filosofie (vedasi Euclide e i suoi importanti teoremi), rendendosi l'autore di un incredibile svolta nella storia dell'uomo.
Non voglio dire di più a riguardo perché secondo me sta serie deve essere assaporata ad occhi chiusi.
Parlando invece dei lati negativi, questi sono due: i personaggi piattissimi a livello di scrittura (infatti solo il doppiaggio riesce in parte a salvarli) e la battaglia di Gaugamela che si risolve con… Alessandro che si evolve in Super Sayan. Già, è molto sconfortante la facilità con cui ha ucciso Dario III. Ah giusto, devo pure aggiungere una scena con Diogene che farà salire un imbarazzo incredibile… Non la dirò per tenervi sulle spine, ma chi ha visto la serie sa a cosa mi riferisco

Passando ai pareri finali, non so se a livello filosofico rispetti Aristotele etc., magari i patiti di filosofia che si guardano sta serie, a ogni monologo, urleranno un "CA.ZZATA!!!" con voce tonante degna del miglior Romano Malaspina. Passando ad altri tipi di pubblico, è veramente difficile consigliarla nonostante mi piaccia perché dipende molto dallo spettatore: c'è chi come me sta nel mezzo, chi lo considera un capolavoro, chi addirittura lo spernacchia come se fosse il peggior anime di tutti i tempi! Almeno è una serie breve, quindi un'occhiata la darei.

P.S: Giusto, mi sono dimenticato la cosa più assurda, questa serie, nonostante le varie fantasticherie, allegorie e metafore, racconta abbastanza fedelmente la storia di Alessandro Magno… già, inaspettato.