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THE NEW WORLD - IL NUOVO MONDO regia di Terrence Malick

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frine2     9 / 10  16/01/2006 02:46:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anzitutto bisognerebbe dare una medaglia a Malick per avere fatto stare (quasi) zitti Farrell e Plummer.
Comunque il film è stato una sorpresa. Mi aspettavo il solito polpettone più o meno storico, più o meno bello, più o meno avvincente.
Invece "il nuovo mondo" è un film poetico, che punta essenzialmente sulla straordinaria bellezza dei paesaggi e dei costumi, sulla valenza simbolica dei gesti, e soprattutto sull'indicibile grazia della protagonista. Pocahontas è e rimane sempre una principessa, sia che indossi vesti di daino, sia che si rotoli nel fango per il dolore, sia che assuma le sembianze e gli abiti di una dama inglese. Il suo 'linguaggio del corpo' è espressione di una spiritualità profonda, intensa, di una purezza interiore che mai potrà essere contaminata. Perfino l'amante inglese, avventuriero di ben pochi scrupoli, resta stupefatto e stordito di fronte a questa bellezza assoluta. Nulla a che vedere, ovviamente, con il noto cartone animato di alcuni anni fa, in cui Pocahontas aveva più l'aspetto di una moderna top model che non quello di un'autentica fanciulla indiana del XVII secolo.
Inutile discutere sull'attendibilità storica degli eventi narrati. Pocahontas è un mito, e come tale è stata rappresentata. Ma attenzione: non è il solito mito del 'buon selvaggio'. Il suo senso di giustizia e lealtà è molto evoluto, e la indurrà a scegliere, fra i due uomini della sua vita, quello più meritevole.
I dialoghi sono ridotti al minimo (che sollievo!), sostituiti per lo più da voci fuori campo che non è sempre facile seguire. Il regista è fin troppo sintetico nella narrazione degli eventi, mentre si dilunga, forse eccessivamente, sulle immagini. Che sono, comunque, indimenticabili.
Tutt'altro che eccelsa la recitazione di Farrell, che riesce ad essere molto intenso in alcune scene d'amore con la fanciulla, ma per il resto mantiene la solita espressione stravolta che fa rimpiangere John Gilbert. Comunque è credibile, e tutto sommato (per questa volta) lo si può perdonare.
martina74  16/01/2006 12:52:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un commento così bello che il desiderio di vederlo aumenta ulteriormente.
Immagino tu abbia visto La sottile linea rossa: dalle tue parole intuisco che Malick riesce anche stavolta a fare poesia per immagini.
Invia una mail all'autore del commento cash  16/01/2006 20:06:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sì, riesce anche adesso aprendere per il ****.
Kaito  17/01/2006 10:56:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ahahahaha! XD
Concordo pienamente!
84lestat  16/01/2006 18:03:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stupendo commento, dopo averlo letto ho capito che questo film è adatto a me quindi correrò a vederlo.