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OMBRE E NEBBIA regia di Woody Allen

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jack_torrence     9 / 10  22/11/2010 16:10:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Al momento il mio Woody Allen preferito.
Migliore, secondo me, dei suoi presunti "capolavori" newyorkesi.

Il citazionismo a man bassa dal cinema espressionista non ne depotenzia, secondo me, il valore. "Ombre e nebbia" si avvale di una sceneggiatura essenziale e lucidissima, con qualche battuta formidabile e una leggerezza dell'orditura di fondo - su cui sono innestati e messi in relazione tanti temi, che non necessitano di particolare approfondimento per essere compresi (poiché stiamo parlando di una favola).
Gli ingredienti sono tanti, ma soprattutto ben calibrati: bisogno sociale del capro espiatorio, xenofobia, servilismo, tendenza a reiterare gli errori e vanità degli entusiasmi, duplicità dell'essere umano, presenza in noi stessi di istinti che non conosciamo, insoddisfazione e frustrazione, dicotomia tra arte e realtà, necessità del sogno, e dell'illusione (che può, come il cinema, fornirci un "senso" più autentico della realtà stessa). Mi rendo conto che sono solo spunti per un meno banale approfondimento del film. Tuttavia l'armonia dell'insieme è notevole (e in altre mani un film del genere sarebbe potuto essere un pastrocchio insulso).

La trasparenza del tessuto non è indice di esilità, ma è trasparenza nel senso migliore: riduzione della complessità a semplicità, senza tradire la sensazione (sottesa a tutta l'opera) che le cose sono ben più complesse, e che qui vi si allude solamente.
Per me si tratta di un capolavoro in cui la critica (che non lo giudica uno dei risultati più alti di Allen) non ha riconosciuto, nell'eccentricità del prodotto, la "summa" alleniana.
SKULLL  26/03/2011 03:41:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
D'accordissimo con te!