The Gaunt 8 / 10 29/10/2011 14:48:02 » Rispondi Le scenografie molto curate e la splendida fotografia in bianco e nero alimentano lo straniamento kafkiano del film di Allen. Un piccolo uomo alle prese con un mondo perso nell'odio e intollerante. Se la Cecilia della rosa pururea trovava nella magia del cinema un modo di distaccarsi dalla realtà che la circondava, anche il piccolo Kleinmann trova nel mondo del circo il rifugio per cambiare quella vita da "viscido parassita" o da "mostro", etichette, suo magrado, attaccate sulla sua pelle. In questo senso Kleinman è andato dentro lo schermo per non tornare più.