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ULTRAS regia di Francesco Lettieri

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JOKER1926     5½ / 10  29/05/2020 13:08:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ha riscontrato molte simpatie "Ultras" agli occhi di molte persone vicine al mondo del tifo napoletano. Il film di Lettieri mette sotto i riflettori argomenti inerenti alla vita e allo stile dei supporters partenopei ed è questo che maggiormente ha dato "fastidio".
La casta degli ultras (discorso generico) è da sempre arroccata intorno a codici e ritualità di fondo "private", una rappresentazione cinematografica/commerciale potrebbe urtare la sensibilità degli stessi militanti.

Sul versante spiccatamente tecnico e critico, "Ultras" sembra essere un film come tanti, non ricordiamo grandissimi film sul mondo del tifo degni di nota. Ricordiamo un film sul calcio inglese ("Febbre a 90°"), ma la storia riguardava da vicino un singolo e non un movimento complesso.
Lettieri alla regia offre, per carità, un onesto spaccato e una buona fotografia urbana di una Napoli variegata, convince anche il volenteroso lavoro musicale. "Rione terra" di Liberato (utilizzata nel trailer) è musicalità di alto livello.
La storia e la sceneggiatura non hanno però pretese importanti, "Ultras" è una storia che fa il verso anche al film di Tognazzi "Ultrà" ma questo del 1991, è un film che ha già una portata diversa, parliamo di un mezzo cult.
"Ultras" di Lettieri, invece, non può ambire a nulla di particolare, una sceneggiatura stereotipata (un po' alla "Gomorra") è un'altra amara sentenza. I personaggi funzionano male perché non hanno alcuna grandissima profondità mentale, Sandro protagonista del film, è un'icona simpatica e molto umana, ma non determina nulla di eclatante.
Il finale di "Ultras" deteriora in maniera conclusiva la produzione, in questo caso Lettieri se avesse fatto meno forzature avrebbe portato il film almeno alla sufficienza.

JOKER1926