tylerdurden73 7½ / 10 14/05/2021 10:52:07 » Rispondi La ghost story diventa mezzo per parlare delle difficoltà del Messico, di un paese messo in ginocchio dalla guerra tra narcotrafficanti in cui, ad andarci di mezzo, sono soprattutto i minori, rimasti senza genitori e quindi costretti a vivere in mezzo alla strada. "Tigers are not afraid" non è il solito film in cui tragiche storie infantili sono utilizzate come mezzuccio ricattatorio. Ci troviamo di fronte a uno spaccato di vita in cui l'innocenza e la fantasia tipiche dell'infanzia diventano espediente per sottrarsi alle brutture di un mondo corrotto. La minaccia soprannaturale preoccupa, ma è la crudeltà dell'uomo quella da cui fuggire utilizzando archetipi favolistici eletti a struttura regina, su cui la debuttante regista Issa Lopez imbastisce la sua storia, riuscendo a non perdere di vista la componente orrorifica che svelerà il suo misterioso intento solo in un finale ad alto tasso drammatico. Bravissimi i giovani interpreti pronti a tramutarsi in tigri per non farsi sopraffare. Nulla viene risparmiato allo spettatore, con momenti veramente duri e commoventi, gestiti con magistrale delicatezza senza mai scadere nella retorica più patetica.