nocturnokarma 6½ / 10 22/01/2013 19:34:54 » Rispondi Un Bergman del primo periodo, minore e ancor lontano delle sue opere più imporanti.
I sogni della giovane coppia si infrangono sulla realtà, e lo struggente ricordo dell'illusione cela l'amarezza della consapevolezza del presente. La regia è attenta, ai particolari della natura, usando il fiume come metafora, ma molti sono i momenti francamente datati.
Da vedere in lingua originale, il doppiaggio italiano è quasi inascoltabile.