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I GIORNI CONTATI regia di Elio Petri

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Overfilm     8½ / 10  19/10/2019 23:07:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Interessante film soprattutto per chi arriva a quel punto della vita in cui si iniziano a fare i primi bilanci della propria esistenza e ci si rende conto che e' giusto dare piu' d'importanza alla nostra risorsa (spesso sottovalutata) piu' importante: IL TEMPO.
Lo spunto per un radicale cambiamento viene "offerto" al protagonista dalla morte improvvisa (sull'autobus) di un uomo a lui sconosciuto (ma di età simile alla sua) che stava seduto a pochi metri da lui...
Cominciano le tristi riflessioni dell'ottimo S.Randone che, decide quindi di smettere di lavorare per cercare di sfuttare al meglio il tempo che gli resta ovvero il "recuperare" quel tempo ormai andato (e le emozioni che invece
solo la "giusta" eta' permette di vivere pienamente).
C'e' l'appuntamento con la vecchia fiamma per riassaporare l'illusione dell'Amore o forse di capire come sarebbe stata la sua vita se, anni addietro, avesse fatto un'altra scelta.
Il risultato sara' pero' disastroso per entrambi (ben si capisce che pure la donna non si presenta all'incontro con un "curriculum vitae" positivo...).
Il nostro ultracinquantenne non trovera' conforto neppure nel Sesso (altro Capitolo della Vita):
l'incontro "occasionale" non verra' certo vissuto in maniera spensierata...
Sono comunque diversi i momenti che andrebbero raccontati, alcuni davvero significativi, come quando un paio di soggetti di trovano aggrappati ad una ringhiera (a pochi metri di distanza l'uno dall'altro), a guardare un gruppo di adolescenti spensierati che a pochi metri da loro, giocano a pallone sulla spiaggia:
uno e' un bimbo di 5/6 anni e l'altro e' il nostro Randone.
Lo sguardo dei due soggetti e' pero' e' diametralmente opposto:
- speranza e futuro negli occhi dell'uno che un domani potrà finalmente giocare con loro,
- e rimpianto e passato in quelli dell'altro, consapevole che quel tempo e quelle "semplici" e stupende emozioni sono per lui ormai bandite...
Si arriva quindi ad un nuovo cambiamente nella vita del protagonista:
il ritorno al lavoro!
La motivazione che determina questa sua nuova scelta rappresenta la morale del film (come da sue stesse parole):
troppo tempo libero vuol dire troppo tempo per PENSARE...
Invia una mail all'autore del commento marco986  20/10/2019 12:22:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Su un tema simile ti consiglio il film:" Il comandante" di Paolo Heusch con Totò in veste drammatica. Ciao

https://www.youtube.com/watch?v=lp3p2c4NS2I&t=101s

lo trovi qui
Overfilm  20/10/2019 21:36:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie!
Lo guardero' senz'altro!