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URBAN LEGEND regia di Jamie Blanks

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Alpagueur     8½ / 10  10/11/2020 22:35:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei miei film horror americani preferiti..."Urban Legend" si svolge, narrativamente parlando, in un ipotetico college (Pendleton University) di un non-meglio-precisato Stato del 'New England' (la parte più a Nord-Est degli Stati Uniti, la 'Nuova Inghilterra', è infatti composta da 6 Stati: Maine, New Hampshire, Massachusetts, Vermont, Connecticut, Rhode Island). L'atmosfera del film è una parte importante di ciò che lo rende così bello. Immagina una villa del New England mentre piove al buio. Questa è l'atmosfera del college e all'interno di una confortevole area domestica dove i personaggi centrali si ritrovano. Le interazioni iniziali tra questi amici li rendono tutti molto credibili e reali. Non sono superficiali o messi lì solo per urlare, correre e farsi uccidere. Una delle lezioni riguarda le leggende metropolitane, quindi il tema del film è se queste sono davvero solo leggende metropolitane o sono reali? È il 25° anniversario del cosiddetto massacro della scuola. La maggior parte degli studenti non ci crede, ma quando gli amici scompaiono o si scoprono morti, uno dei personaggi principali, Natalie, crede non solo che tutte queste 'urban legends' siano reali, ma che qualcuno abbia deciso di metterle in pratica. Guardandolo ora, così tanti anni dopo, è incredibile quanto siano diventati famosi la maggior parte degli attori. Sono rimasto scioccato nel leggere che Michael Rosenbaum (qui Parker Riley) dello show televisivo "Smallville" stava in questo film come uno dei personaggi principali. Sembra così diverso, non avrei mai fatto il collegamento. E ho visto spesso questo film. Ho letto che qualcuno lo chiama prevedibile ma non lo penso proprio. È stato pieno di suspense fino alla fine. Non sapendo di chi potresti fidarti veramente. Anche dopo aver saputo cosa succede, qualcosa in questo film mi fa venire voglia di guardarlo ancora e ancora. I personaggi diventano reali e la scuola dall'aspetto minaccioso con i terreni che si dirigono verso i boschi dà la sensazione di una città del New England. Al buio...di notte, avresti il coraggio di ripetere "Bloody Mary" per tre volte (come nella leggenda metropolitana) in questo luogo superstizioso?

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E' sicuramente la migliore fra le imitazioni di "Scream" (personalmente l'ho trovato molto più spaventoso). Ha un cast di personaggi molto attraente e divertente che vengono uccisi in un modo crudele dopo l'altro. Ho adorato lo stile di omicidio delle leggende metropolitane usato dal killer, anche se non credo che sia un film molto realistico sotto alcuni aspetti (es. come ha fatto l'assassino a commettere fisicamente QUEL crimine? le persone che hanno visto il film capiranno cosa intendo). Tuttavia, ho trovato questo film divertente. Mi sono davvero divertito quando l'ho visto. Una nota di merito va anche al compositore della OST Christopher Young (Nightmare 1 e 2, Hellraiser, Specie mortale...), e ovviamente alla costumista Mary Claire Hanna (per l'eskimo jacket del killer, così caratteristico). Il film ha avuto un seguito nel 2000 ("Urban Legend: Final Cut") e nel 2005 ("Urban Legends: Bloody Mary"), destinato al mercato home video (in cui Samantha farà riferimento alla leggenda secondo cui mangiare Pop Rocks, subito seguiti da una bibita gassata, provochino l'esplosione dello stomaco), interessanti anche quelli (il "format" è davvero indovinato), anche se non quanto il primo. Il regista, Jamie Blanks, nel 2008 si ripeterà con l'interessante "Long Weekend (Nature's Grave)", remake dell'omonimo film del 1978 diretto da Colin Eggleston. Le riprese sono state effettuate alla Trent University di Peterborough, nella regione meridionale della provincia dell'Ontario, Canada (quindi anche nella realtà siamo parecchio vicini alla Nuova Inghilterra del film, appena oltre confine). Solitamente non amo i film horror americani (ho sempre pensato che siamo stati noi italiani ad insegnare agli americani a fare del buon cinema thriller/horror), si può dire che quelli che mi siano piaciuti veramente si contino sulle dita di due mani, anzi forse di una, e "Urban Legend" è uno di quelli. Lo stesso incipit (opening scene, alla gas station) è uno dei più inquietanti e terrificanti che io ricordi nel cinema horror (in generale, non solo americano), 4 minuti di pura adrenalina!

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