Si salva perché l'idea di partenza è originale, l'argomento leggende metropolitane ha il suo innegabile fascino, e il finale è abbastanza carino. Urban Legend però è il più grande portatore sano di cliché horror. E' pieno zeppo di cazzàte che appartengono all'amato genere. Sulle morti dovremmo parlare un giorno intero analizzandole una a una, ma passerò oltre. Basterà dire che sono tra le morti più assurde della storia, più dei Final Destination. Tutti i personaggi si comportano esattamente come fossero in un film horror e almeno la metà di loro ha lo stesso cappotto, quello dell'assassino ovviamente. La protagonista da del "lei" al bidello mentre sono inseguiti dal killer. Nell'ultima parte ci sono SOLO i personaggi protagonisti, le centinaia di comparse sono... s-comparse. E infine, un consiglio per tu che stai leggendo e un giorno vorrai intraprendere la carriera di serial-killer: Non dare spiegazioni esaurienti all'ultima vittima sulle tue motivazioni, permettendo così a questa o eventuali soccorritori di ribaltare la siutazione. Uccidila come le altre. Anche perché non dovresti sapere qual'è l'ultima vittima.