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APOCALYPSE NOW regia di Francis Ford Coppola

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Invia una mail all'autore del commento piernelweb     9 / 10  05/05/2007 19:02:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Imprescindibile film di Coppola sul Vietnam e sulla guerra in generale, che ha segnato profondamente l'immaginario cinematografico moderno. L'interminabile viaggio lungo i fiumi vietnamiti alla ricerca del colonnello disertore Kurtz, diviene un viaggio nell'io del protagonista alla ricerca di un significato primordiale di esistenza mentre gli orribili eventi ai quali è spettatore e il nonsense bellico lo sospingono nel baratro dell'alienazione da ogni forma di moralità. La guerra è uno stato sociale che conduce alla follia, e solo chi si è liberato dal fardello della coscienza può sopportarla. In tanti hanno varcato tale confine: dal colonnello Kilgore (un grandioso Duvall)che pretende di far surf sulla spiaggia nemica mentre è in atto un attacco aereo, alla giovane scorta di pseudomarinai che massacra inspiegabilmente lo sventurato equipaggio di un sampan, allo stesso Kurtz rintanato nella giungla in attesa che il suo destino si compia. Coppola, nonostante le immani difficoltà che caratterizzarono le riprese, fu tecnicamente perfetto, fotografia folgorante e sequenze memorabili a ripetizione (indimenticabile il lungo flashback iniziale accompagnato da "The End" dei Doors, l'assalto aereo al suono della cavalcata delle valchirie, il delirante faccia a faccia finale). Grande Brando, ma è Martin Sheen a meritare più applausi. Indimenticabile.