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APOCALYPSE NOW regia di Francis Ford Coppola

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ULTRAVIOLENCE78     9 / 10  29/10/2007 13:21:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La sequenza iniziale ha un impatto a dir poco devastante: l'abominio della guerra immortalato con l'espolsione e la distruzione della natura.

Dalla devastazione del luogo si passa poi alla rappresentazione della lacerazione dell'anima di chi ha vissuto l'orrore della guerra. Il capitano Willard, chiamato a svolgere una delicata e pericolosa missione, ha una psiche seriamente compromessa: egli non riesce più a vivere nella civiltà, è oppresso da un insostenibile sensazione di spaesamento, si sente distante da tutti e da tutto; desidera tornare nel Vietnam perchè oramai inadeguato a vivere nella società civile, ma è allo stesso tempo conscio del fatto che il ritorno in guerra non farà altro che annichilire ulteriormente il proprio essere uomo. Paradossalmente Willard è legato al colonnello Kurtz, l'uomo che deve annientare, da una profonda empatia: entrambi sono stati distrutti interiormente dalle nefandezze causate dalla follia degli uomini, di coloro che dovrebbero rappresentare la "civiltà" e che invece non sono altro che assassini. L'unica differenza tra i due è che Kurtz ha deciso di rinnegare il sistema, di non tornare tra gli "assassini civili" e di crearsi un proprio microcosmo nel quale sopportare meno pesantemente la propria esistenza.
Il colonnello Kurtz deve essere eliminato perchè rappresenta la coscienza della civiltà che ammonisce contro gli errori e le turpitudini perpetrate da questa; egli è la tesimonianza vivente della follia dell'uomo, e come tale è un fardello che non si può sostenere.

"Questa è la fine
magnifico amico
Questa è la fine
mio unico amico, la fine
dei nostri piani elaborati, la fine
di ogni cosa stabilita, la fine..."

THE DOORS