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APOCALYPSE NOW regia di Francis Ford Coppola

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Clint Eastwood     5 / 10  13/12/2010 17:41:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
- Mi dispiace Frank di averti cacciato in questo pasticcio ...
- Non diciamo stron2ate !!! In questo pasticcio mi ci son messo da me. O' che roba, sbalorditivo, dinamite, bellissimo ... dinamite ... priorità, priorità ... il pezzo grosso dei miei stivali ... l'uomo mistero che apre ogni porta …

Mi piace ricordare questo dialogo di Serpico proprio come lui quando l'ha preso in pieno di dietro da un treno merci in corsa fidandosi della propria coscienza speranzoso di sconfiggere la malavita appellando ai metodi di giustizia democratici, non era tutto lì. Io, di rivedere il film in questione e di rivalutarlo. Inutile.
"Capolavoro" della noia assoluta, la noia coppoliana per esattezza. Non riesco proprio ad apprezzarlo questo film di Coppola. Privo di anima e cuore. L'inizio ispira a qualcosa di grande, l'incipit è intrigante così come i monologhi del protagonista, le riprese larghe, la fotografia e tutta la "messinscena", ma nella seconda metà si fa sentire particolarmente pesante, una martellata sulle paIIe insieme al finale che fatica a muovere i passi e concludere una volta per tutte. Creare l'estraniamento e l'opposizione, le motivazioni e in fine la psiche del colonnello Kurtz era già un buon punto a favore che poi non era facile da rappresentare, infatti si capisce benissimo dove il regista vuole arrivare ma a quale prezzo ? Una lunga durata per un film significa che verso l'inizio dei 3/4 bisogna tenere alta l'attenzione anche per i più pazienti e concludere dignitosamente. Qui invece in quella fase delicata, lodata molti nello specifico l'interpretazione di Brando (?) a mio avviso bravo/buono ma non ai livelli del dire "immortale", etc., si ripetono le stesse inquadrature e gli stessi concetti a ridondanza, durata spropositata. Il finale ... era quello di mezz'ora prima.
Nella poetica di un film va bene una personale visione, una visione d'autore ma bisogna anche tenersi coi piedi per terra e non oltrepassare la sottile linea rossa che li separa. A questo punto preferisco il retorico Platoon di Stone ad Apocalypse Now sui così detti effetti collaterali della guerra e la guerra stessa.

Evidentemente non fa per me.
VincentVega1  13/12/2010 18:15:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se non chiedi scusa ti elimino dalla lista amici.
Clint Eastwood  13/12/2010 22:48:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chiedo ... come dice quella parola ... venia, ma il voto rimane. Dispiaciuto d'averti deluso Vincent. Il film è stato valutato a distanza di un paio d'anni e all'ultima visione ho deciso. Solo il tempo può fregarmi e a farmi cambiare idea ma dubito.