Thorondir 7 / 10 12/05/2022 11:38:28 » Rispondi Un'atmosfera sospesa, quasi da luogo irreale (e invece tremendamente reale). Uno scenario da fiaba horror in cui raccontare il mondo deviato dell'oggi, di una piccola-borghesia (ma anche di strati più poveri della società) delirante, anaffettiva, incapace di amare e di comprendere. Se i bambini sono spauriti, guardano il vuoto, imbelli, i loro genitori sono violenti, fuori dal mondo, grotteschi (gli uomini molto più dei maschi, le donne hanno mantenuto un minimo della loro umanità di madri). È un mondo apparentemente fiabesco in cui si spera che ci si becchi il morbillo dagli altri, in cui si guarda al sesso come forzatura giovanile (e totalmente meccanica), in cui si sognano le vacanze bene ma si deve riparare sulla piscina gonfiabile in giardino (con annessi pidocchi). Eppure in quella apparante fiaba da mondo non reale c'è tutta la realtà dei nostri giorni, in particolare nelle periferie delle grandi città: ragazze madri in difficoltà, padri disoccupati (e spesso violenti) ma con le polo da centinaia di euro. Un mondo nero dell'oggi in cui l'evento disturbante è sempre evocato ma allo stesso tempo celato. Un film molto interessante, poco dentro i canoni tradizionali del cinema italiano: e se un giorno i fratelli D'Innocenzo uscissero dal mondo romano (non ho ancora visto l'ultimo "America Latina") forse il loro cinema potrebbe diventare anche più "universale".
Thorondir 12/05/2022 11:41:24 » Rispondi naturalmente "gli uomini molto più delle donne"