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2010: L'ANNO DEL CONTATTO regia di Peter Hyams

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  09/04/2010 15:36:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarebbe impietoso fare un confronto con il capolavoro di Kubrick di cui questo "2010" è solo un rispettabile sequel.
Il film di Hyams mira a dare alcune delucidazioni e a razionalizzare ciò che accade nel film precedente,quindi privandosi di quell'aurea mistica che impregnava l'illustre predecessore.
In questo caso la pellicola si basa su una narrazione molto più classica,lasciando poco spazio a dissertazioni nobili e criptici simbolismi,giungendo ad una risoluzione ottimistica che discorda un poco con il tenore cupo della pellicola.
Amaramente utopistico e molto più concreto "2010" non eccelle per ritmo o coinvolgimento,le uniche scene in cui si prova un pizzico di tensione sono quella in cui uno degli astronauti raggiunge il "Discovery" mediante un'angosciante "passeggiata spaziale" e quella in cui il Dr. Chandra cerca di convincere il redivivo Hal 9000 ad avviare le procedure per la partenza anticipata.Davvero buoni gli effetti speciali,affascinanti le sequenze ambientate nello spazio,ma nonostante la compattezza espositiva il film non decolla mai totalmente,sia per la mancanza di quelle suggestioni che hanno reso un capolavoro "Odissea nello spazio", sia per un appiattimento generale dei temi,più improntati ad esaltare l'aspetto visivo e adrenalinico della faccenda.Alla fine però l'azione è molto blanda e il lavoro ne risente apparendo in più punti poco interessante se non macchinoso,i riferimenti alla guerra fredda in atto sulla Terra sono davvero troppo distanti e non riescono ad essere miscelati come desiderato con gli accadimenti spaziali.