caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

2010: L'ANNO DEL CONTATTO regia di Peter Hyams

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Angel Heart     7 / 10  09/09/2010 17:28:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inutile paragonarlo al film di Kubrick, che per quanto mi riguarda, rimane tutt'oggi il capolavoro della settima arte. E' semplicemente un decoroso seguito, tecnicamente impeccabile e dagli effetti visivi affascinanti, in cui Hyams tenta di dare risposte (un pò confuse) ai miliardi di inspiegabili quesiti lasciati aperti dall'odissea di Kubrick. Il tutto mentre sulla terra il conflitto tra USA e URSS è ormai ai ferri corti. Come già detto, la confezione sul piano realizzativo risulta più che decorosa, e qualche sequenza tesa, seppur in modo limitato, ogni tanto la si trova (come l'aggancio alla Discovery abbandonata). Purtroppo il ritmo è abbastanza soporifero, la sceneggiatura troppo tecnica e incomprensibile, e alla fin fine, sebbene non miri al capolavoro (in questo caso sarebbe stato come cantare dopo Frank Sinatra), l'intera operazione risulta piuttosto inutile ed inconcludente. Gli attori comunque se la cavano bene, soprattutto Scheider nella parte del dott. Floyd, il tizio che nel primo episodio mandò Bowman e Poole in missione su Giove. Anche la comparsata di Dullea, con quello sguardo di ghiacchio perso nel vuoto, fa sempre il suo effetto. Però sentire il doppiaggo italiano di HAL-9000 con una voce diversa da quella di Bellini cambia davvero tutto. In conclusione, un film di fantascienza valido, ben fatto, ma anche complicato, che consiglierei solamente agli estimatori del film di Kubrick. Vedere questo senza aver visto 2001 risulterebbe senza dubbio una mattonata bella e buona. 7 -

Il rapporto steso a inizio film da Floyd con Lux Aeterna in sottofondo fa venire i brividi.