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MELE regia di Christos Nikou

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Mauro@Lanari     4½ / 10  08/05/2021 06:23:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il debutto di Nikou camminerebbe in equilibrio fra tragico e comico, intimismo ed epocalità? La necessità di dimenticare la morte della moglie, la memoria come maledizione, è quella del Gondry di "Se mi lasci ti cancello"; la vacuità dell'esistenza espressa con inquadrature fisse indifferenti alle vicende umane è quella di Bresson; la prova attoriale straniante del protagonista è quella di Keaton in "Film"; su questo s'innesta malamente la satira politico-culturale del Tati coi pantaloni sempre troppo corti, con l'amnesia (la perdita del ricordo della propria identità soggettiva) com'effetto pandemico della digitalizzazione tecnologica e della quotidianità dei social evidenziata dall'oggettistica analogica e dal formato dell'immagine in 4:3, e con la patologia che non colpisce potenti e benestanti: troppe citazioni disparate e metaforicamente pedanti quanto quella del "Titanic" di Cameron.

Mauro Lanari