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PADRENOSTRO regia di Claudio Noce

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Mauro@Lanari     3½ / 10  15/01/2021 16:36:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
1) "No, cosa sono? Adesso non lo so / Sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso / No, cosa sono? Adesso non lo so / Sono solo, solo il suono del mio passo". L'alienazione metropolitana ed esistenziale descritta da Mogol e Pagani nel testo d'"Impressioni di settembre" (PFM 1971) straripava nell'eccellent'esordio di Noce, "Good Morning Aman" del 2009. Dop'oltr'un decennio e al terzo film, il regista s'è dato una risposta: l'adorazione incondizionata vers'il suo idealizzato, misticheggiant'e defilato Bronzo di Riace, "pater familias", "PADRENOSTRO" Caps Lock, "Cristo morto" del Mantegna, "Pietà" michelangiolesca, Risorto pasquale dal crivellamento di colpi: "Good Morning Amen".
2) Il biopic è sull'attentato terroristico al Padre, che produce nel piccolo figlio un trauma al quale reagisce rifugiandos'in un mondo immaginario dov'un ragazzino sbuca dal nulla per riaddestrarlo alla vita: anni di piombo gestiti col fantasy fanciullesco, val'a dire osservati con gl'occhi di chi può vedere quella situazione storica solamente dal punto di vista degl'affetti familiari che rischia di perdere.
3) La composizione è un po' da fiction della domenica in tv fra ralenti, primissimi piani, riprese in plongée e arrangiamenti orchestrali ch'enfatizzano i toni già di per sé iper-drammatici.
4) "Persino Favino esibisce con inusuale malagrazia le progressive truccature d'epoca" (Valerio Caprara).

Mauro Lanari