emmepi8 7 / 10 10/02/2007 16:29:51 » Rispondi Una storia che porta il segno del gusto del regista, che non abbandonerà mai e che in fondo è la sua ossessione. Un'ossesione che tuti gli autori hannopiù o meno velatamente, ma che in lui prende una visibilità assoluta. Qui ancora mancano quegli elemtni psicologici alui cari e la sttoria si adagia su un tema horror, molto più fruibile, anche se un po' invecchiato nel congegno. Una produzione indipendente canadese a cui il regista si èe sempre affidato per avere la sua massima libertà. Attori che riescono bene a stare nella trama, con un ripescaggio,forse, dimenticato come Samantha Eggar, scoperta da Wyler, con un film claustrofobico e prezioso come il Il Collezionista, quanto poco visto, ma che poi si è persa in un cinema che l'ha trascurata, un vero peccato Una storia che pende un po' troppo verso l'Horror trascurando la vera vena primitiva per cui la storia è stata costruita