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OPERAZIONE SOTTOVESTE regia di Blake Edwards

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Dom Cobb     8 / 10  09/01/2019 00:13:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Le comiche disavventure durante la Seconda Guerra Mondiale di un anticamente glorioso sottomarino, riassemblato alla bell'e meglio dopo un bombardamento a sorpresa e caratterizzato, fra le altre cose, dalla bizzarra verniciatura rosa e dalla presenza a bordo di un gruppo di ufficiali donne...
Grandioso e sottovalutato questo esordio di Blake Edwards alla regia, con quella che si rivela una commedia brillante dai toni squisitamente surreali: fin dalle prime scene è ovvio che nulla verrà preso sul serio e che l'intera operazione è all'insegna del divertimento puro, dove il contesto bellico serve da mero pretesto privo di qualsiasi altra importanza. Il merito della riuscita dell'operazione sono da attribuire di pari merito alla sceneggiatura piena zeppa di idee una più folle e creativa dell'altra,


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e alla regia che sa bene come valorizzare al massimo i tempi comici. Ma tutto ciò sarebbe sprecato senza il cast di prim'ordine: Tony Curtis è il gigione mattatore assoluto ed è ben supportato da uno stoico e pragmatico Cary Grant qui in uno dei suoi ruoli di gran lunga più divertenti, esibendo un'alchimia inedita e impressionante, che non fa che accrescere l'effetto comico. Loro e le coorti di attori al loro seguito riescono a trovare il giusto equilibrio fra il riconoscere l'assurdità delle situazioni in cui i personaggi si ritrovano e allo stesso tempo il prenderle del tutto seriamente.


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Certo, aiuta il fatto che i personaggi vengano tutti caratterizzati con semplicità e la giusta dose di carisma; nessuno di loro è particolarmente complesso, ma in una commedia non è quello lo scopo. La narrazione procede spedita e fluida con tanto di immancabile lieto fine dove tutti i nodi narrativi e sentimentali vengono al pettine, e non ci sono cali di ritmo di alcun genere o complicazioni inutili. Qua e là le riprese subacquee e alcuni effetti speciali mostrano i loro anni e c'è da dire che anche in termini di messa in scena il tempo passato si fa sentire, ma non è niente di che preoccuparsi in maniera eccessiva e non intralcia la visione.
Pulito, diretto e privo delle solite smancerie tanto presenti nel genere: nell'epoca dei sentimentalismi facili e delle grandi produzioni, "Operazione sottoveste" rappresenta un elemento più unico che raro nella produzione cinematografica di quei tempi.