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LE STORIE DELLA BIBBIA: ABRAMO regia di Joseph Sargent

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DankoCardi     7 / 10  02/12/2020 10:12:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco il primo film di questa coproduzione televisiva "Le storie della Bibbia". Ritengo che questi film, pur non essendo memorabili dal punto di vista prettamente cinematografico, risultino alquanto utili: le Sacre Scritture, ovviamente, non sono un romanzo ed hanno spesso descrizioni di avvenimenti e di dialoghi alquanto sommarie. Questi film, scritti avvalendosi della consulenza di teologi, esplicano le narrazione dei testi sacri rendendole accessibili e comprensibili a tutti; gli sceneggiatori magari a volte sono costretti ad invenzioni di fantasia per spiegare o raccordare determinati passaggi ma lo fanno in maniera del tutto verosimile e coerente con l'argomento. In questo caso assistiamo alla storia di Abramo: un uomo anziano che non si aspetta più nulla dalla vita il quale segue totalmente Dio, si affida ciecamente a lui, dimostrandosi pronto a sacrificare il bene più prezioso (esattamente come lui aveva insegnato ai suoi figli Ismaele ed Isacco a sacrificare gli agnelli a cui erano più affezionati). Vediamo tutte le difficoltà che incontra e che fà attraversare a sua moglie ed alla sua gente; assistiamo alla frustrazione ed all'angoscia di Sara sempre comunque pronta a seguire l'amato marito e poi alla sua preoccupazione per il piccolo Isacco. Nonostante sia una produzione lontana dai kolossal c'è anche spazio per la distruzione di Sodoma. Insomma la storia di uno dei primissimi patriarchi della Bibbia è ricostruita in maniera ottima, con momenti molto intensi, consigliato a chi intende avvicinarsi alle Sacre Scritture e quindi vuole "saperne di più". Ripeto: non bisogna aspettarsi un filmone, la regia e la produzione sono così televisive da rasentare la serie B; Richard Harris è bravo ma sinceramente l'ho trovato in parte a momenti alterni (eppure all'epoca di questo film dicono che si fosse disintossicato) e non mi sembra una scelta giusta la voce di Sergio Fiorentini.